«Mens sana in corpore sano» dicevano i latini. Vuol dire che per avere una mente sana è necessario avere un corpo sano. Noi, più umilmente, siamo certi che sia vero anche il contrario: per un corpo realmente sano, per raggiungere gli obiettivi fisici ed atletici, la funzione cerebrale svolge un compito cruciale. Non si tratta soltanto di un discorso motivazionale, altroché: le ragioni che stanno alla base di questa affermazione sono scientifiche. Il cervello, d’altronde, è il centro di controllo del corpo, ed il benessere cerebrale impatta significativamente sulla regolazione dei nostri livelli di concentrazione e dunque sulla concreta capacità di impegnarci negli allenamenti. 

Ma come si raggiunge il benessere cerebrale? Al solito, è un insieme di tante cose, di tanti piccoli comportamenti e di alcuni semplici accorgimenti. E, al solito, si comincia dall’alimentazione. Il cibo che fa bene al cervello è quello ricco di antiossidanti: non è una leggenda metropolitana che una mela al giorno leva il medico di torno, visto l’alto contenuto di polifenoli dalle proprietà antiossidanti. Bisogna dunque preferire la frutta, la verdura e le proteine magre. Al contrario, vanno evitati cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri raffinati e additivi artificiali, al fine di prevenire le infiammazioni. 

A svolgere un ruolo decisivo è, però, l’integrazione. CI sono alcuni acidi grassi che fanno bene al cervello. I prodotti da preferire sono quelli ricchi di acidi grassi omega-3, che portano numerosi benefici alla funzione cognitiva, specie in termini di miglioramento della memoria e della concentrazione. Gli acidi grassi omega-3 sono naturalmente presenti in alcuni alimenti, soprattutto nel pesce. ll nostro MORPHO’S SUPER OMEGA-3 è un integratore alimentare proprio a base di olio di pesce ultra concentrato e purificato con certificazione FOS (Friend of the Sea), contenete acidi grassi Omega-3 con altissima percentuale di EPA e DHA, superiori al 70%, con Vitamina E naturalmente presente nell’olio. È proprio l’assunzione giornaliera di circa 250g di DHA a portare significativi effetti benefici… per il mantenimento della normale funzione cerebrale e oltre.

All’integrazione e all’alimentazione va affiancato l’allenamento. E che il cervello s’allena? Eccome se s’allena! Esercizi di meditazione, ad esempio, possono avere un impatto importante sul controllo dello stress e nello sviluppo della consapevolezza. Ma vi sono in realtà diversi programmi di allenamento cognitivo, spesso incentrati sul problem solving, che possono tornare utili durante gli allenamenti fisici, soprattutto con rilievo alla capacità di non distrarsi e di non perdere coordinazione, oltre a migliorare la velocità di elaborazione mentale. 

Come abbiamo già specificato in tema di recupero muscolare (inserire link all’altro articolo di giugno), poi, anche il riposo – ed in particolare il sonno – è fondamentale per il funzionamento cerebrale, e dunque incide fortemente sull’efficacia dell’allenamento. Dormire poco e male ha un impatto tremendo sulle nostre prestazioni in palestra, perché può abbassare la soglia di attenzione e compromettere completamente la capacità di apprendimento. Il nostro cervello, infatti, mentre dormiamo, elabora tutte le informazioni apprese durante il giorno e consolida la memoria. In sostanza, sono necessarie, per sostenere il recupero cognitivo, sette o otto ore di riposo di qualità ogni notte, che possono dar vita ad una routine ottimale. 

Queste poche informazioni, in conclusione, ci bastano per ribadire quanto avevamo premesso: se è vero che un corpo sano è precondizione per una mente sana, è vero anche che un cervello allenato massimizza l’efficacia degli allenamenti fisici. E allenare la propria mente… è possibile e necessario!