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L’allenamento per le donne. Come renderlo produttivo al massimo.

L’allenamento per le donne. Come renderlo produttivo al massimo.

L’allenamento per le donne. Come renderlo produttivo al massimo.

In molti ti diranno che l’allenamento è uguale per tutti. Che non c’è differenza se sei uomo o donna e che, allenandoti con impegno, selezionando gli esercizi, le ripetizioni e i tempi di recupero, potrai avere il fisico che hai sempre sognato. E invece no. Non te lo dico per cavalcare la (triste e purtroppo ancora attuale) onda del maschilismo e del sessismo ma perché, fatta eccezione per rari casi in cui la donna presenta caratteristiche androgene predominanti (muscolarmente simili a quelle dell’uomo), è necessario scegliere protocolli diversi. Questo perché la natura umana prevede delle differenze anatomiche.

Per quanto mi riguarda se l’allenamento al femminile mira ad un risultato estetico (bodybuilding) e non prestazionale, bisogna prendere in considerazione molti fattori: problematiche ormonali e circolatorie ad esempio che giocano un ruolo determinante nella scelta del criterio della scheda di allenamento, fino ad arrivare alla morfologia della persona interessata (androide, ginoide, ecc).

Tenete a mente che un training aerobico è sempre ben accetto ma bisogna anche dedicare anche una parte del vostro tempo ai pesi per mettere “in sicurezza” la massa muscolare per dare un input al metabolismo senza catabolismo.

È importante allenarsi con i pesi con una certa frequenza, dalle tre alle quattro volte alla settimana. Gli esercizi e i gruppi muscolari vanno allenati diversamente rispetto agli uomini.

In generale gli arti inferiori vanno allenati all’inizio dell’allenamento. Questa scelta viene fatta per evitare che, a fine seduta, vi siano dei ristagni venosi nel distretto inferiore.

Se vuoi ottenere un effetto gambe snelle, le ripetizioni degli esercizi quali squat, pressa e stacchi, devono essere 8/10 scegliendo un carico non troppo pesante e che tu possa sostenere come se volessi farne 12/15. Per le donna ginoide, ovvero che tende a d accumulare grasso nella parte inferiore del corpo il mio consiglio è quello di trasformare i tempi di recupero in una pausa attiva, inserendo subito dopo l’esercizio e circa 2 minuti di attività cardio.

Un altro consiglio è quello di dedicare intere sedute ad esercizi specifici per i glutei e gli arti superiori.  

Passiamo ora all’integrazione.

-Scegli un drenante da assumere la settimana prima del ciclo mestruale e nei giorni stessi.

-È importante ampliare il recupero e frenare il catabolismo  con un prodotto a base di aminoacidi. Puoi provare il nostro Morpho’s TOTAL Workout prima e dopo l’allenamento.

-Al mattino il magnesio è uno dei pilastri del metabolismo.

Impossibile non menzionare l’alimentazione. In questo caso non vi sono grandi differenze con l’uomo ma spesso mi capita di incontrare molte ragazze dedite alle diete low carb “a vita”. Non è la scelta giusta evitare totalmente i carboidrati. Prova una dieta più bilanciata, come ad esempio quella a zona. Associa anche alcune strategie per la funzionalità intestinale: probiotici, un kiwi al mattino o alla sera, uno yogurt ricco di fermenti e fibre. Immancabili le dosi di verdure a pranzo e a cena, un taglio ai cibi ricchi di sodio e all’alcol. E infine il grande must: bere molta acqua.

Ecco le mie piccole pillole di conoscenza che, se utilizzate con costanza, vi porteranno ad un risultato più soddisfacente la prossima estate.

Alla prossima Libero Morphosys Supplement.

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